30 AGOSTO 2021

Riportiamo un breve racconto tratto dalle parole di suor Therese Crasta, suora di Maria Bambina in missione in Afghanistan.
Già nel mese di giugno, vedendo la situazione nel paese a sr.Therese era stato consigliato di prepararsi a lasciare l’Afghanistan, ma non se la sentiva di farlo: lasciare il Paese e la missione!
Nessuno avrebbe mai pensato che l’Afghanistan cadesse nelle mani dei Talebani nel giro di dieci giorni.
Il 6 agosto dopo essersi impadroniti della prima provincia del paese hanno proseguito il loro cammino verso la capitale Kabul e, il 15 agosto l’hanno conquistata.
Sono scesi in corteo con la bandiera bianca gridando lo slogan: «Abbiamo vinto la guerra» mostrando il loro potere di fronte al mondo intero.
“Hanno annullato venti anni di duro lavoro degli Stati Uniti e di tutti gli altri Paesi. Trilioni di dollari spesi per lo sviluppo economico, sociale ed umano andranno sprecati – dice sr.Therese – poiché tutto è finito nelle mani dei terroristi. Il Presidente e i ministri sono fuggiti, scuole, banche, negozi sono stati chiusi.”
Alla fine con grande dolore le suore si sono dovute arrendere e chiudere anche la loro scuola che ospitava più di 50 bambini disabili.
Le loro vite erano in pericolo! Fortunatamente sono riusciti a mettere quasi tutti in salvo, suore, operatori e bambini con le loro famiglie, alcuni in Italia, altri come sr.Therese in India a New Delhi, da dove ci ha inviato la sua testimonianza.
“Purtroppo un paio di famiglie non ce l’hanno fatta a lasciare il paese, una non è riuscita a raggiungere l’aeroporto, e un’altra di cui due membri si sono persi all’esterno tra la folla, non ha fatto in tempo ad imbarcarsi.” ci comunica sr.Therese con tanta amarezza.
Come loro sono tantissimi gli afghani che non sono stati in grado di mettersi in salvo, rimasti in balìa del loro destino.