NEPAL, Ghorbanda – Se salvi una vita, salvi il mondo intero.

PROGETTO K023 – SETTORE D’INTERVENTO: SANITA’

Il Nepal si trova fra Cina ed India, fra la pianura del Gange da cui è lambito nella parte meridionale e l’altopiano del Tibet. Il Paese, dopo 240 anni di monarchia, esce da un periodo di eventi cruenti che hanno causato, nel maggio del 2008, la transizione dalla monarchia alla repubblica.

Il territorio si può dividere in tre fasce distinte, quella pianeggiante lungo tutto il confine meridionale con l’India, quella centrale occupata da zone collinari e di media montagna e quella settentrionale data dalla più alta catena montuosa mondiale, l’Himalaya.

Lungo i suoi confini (in particolare con la Cina) si trovano 8 delle 14 cime del Mondo che oltrepassano gli 8.000 metri d’altezza, a partire dalla più elevata, l’Everest (8.848 m.) Il clima varia da tropicale nell’umida pianura meridionale, dove si verificano le precipitazioni più copiose dovute all’effetto dei monsoni, a temperato nel Nepal centrale, fino a diventare alpino e polare.

La maggioranza della popolazione vive in aree rurali (80%), anche se ogni anno questa percentuale diminuisce di circa mezzo punto. L’unica grande area urbana del Paese è quella della capitale Kathmandu. Oltre il 40% della popolazione vive sotto la soglia della povertà e la speranza di vita è di sessant’anni. La mortalità infantile è elevata. Il 40% dei bambini soffre di malnutrizione e meno del 40% conclude la scuola elementare. Il 59% della popolazione è analfabeta, in gran parte donne.

Le strutture sanitarie sono insufficienti. Ci sono discriminazioni tra le caste, disoccupazione, lavoro minorile, traffico di bambine e ragazze, droga.

In Nepal vivono oltre 100 gruppi etnici differenti. Le religioni più professate sono l’induismo (81%), il buddhismo (9%), l’islamismo (4%) e l’animismo kiranti (3%).

Il Paese è ricchissimo di numerose vestigia storiche e artistiche: tutti i centri principali della valle di Kathmandu fanno parte del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Antiche città cosparse di misteriosi templi induisti, attraenti monasteri buddhisti, spettacolari paesaggi con verdissimi campi di riso terrazzati.

Purtroppo a cotanta bellezza naturale si affianca la realtà di un Paese ancora abbastanza arretrato a livello economico.

L’agricoltura è l’attività principale, con colture di riso, canna da zucchero, cereali, juta, tabacco. Inoltre si allevano bovini, in particolare bufali. C’è mancanza di acqua e le risorse minerarie e idro-elettriche non vengono sfruttate adeguatamente. L’industria è inesistente.

Le suore di Maria Bambina sono arrivate in Nepal nel 1999, attualmente sono presenti in 6 comunità. Il progetto che vi stiamo presentando è una richiesta dalla comunità di GHORBANDA.

Nel 2019 le suore prendendo atto che nella piccola scuola non vi erano alunni ormai da tempo decisero di convertire la struttura in casa di accoglienza per anziani soli e abbandonati, raccolti dalla strada.

Fino ad oggi questi 11 “nonni” di cui 4 donne e 7 uomini curati e accuditi da una suora e un aiutante si sono adeguati agli spazi così come erano, utilizzando le 5 aule come stanze da letto e i soli 2 bagni presenti.

L’assistenza medica e le medicine vengono fornite grazie all’iuto di padri gesuiti in loco.

Il nostro aiuto darà la possibilità di ristrutturare l’edificio rendendolo più idoneo all’uso come casa di accoglienza, creando una sala ricreativa dove fare attività con gli anziani, realizzando da ogni grande aula 2 stanze in modo da poter aggiungere altri 4 posti letto e, un bagno ad ogni camera.

  • OBIETTIVI E BENEFICIARI:

Troviamo buona cosa l’iniziativa e l’intraprendenza delle suore di aver convertito uno spazio rimasto inutilizzato per un altrettanto importante e nobile iniziativa in soccorso dei più fragili. L’obiettivo è quello di dare ai 15 anziani che verranno accolti e accuditi un ambiente dignitoso e l’affetto che tutti i nonni del mondo devono avere.

  • COSTO DEL PROGETTO:

Il preventivo comprensivo delle spese di gestione e amministrazione della Fondazione (7%) è di euro 6.848 inerente all’acquisto di 4 letti in legno e relativo acquisto del materiale edile, sanitario, elettrico, di pittura e manodopera.

 

Dopo aver atteso a lungo che terminasse la stagione delle piogge, i lavori di ristrutturazione sono conclusi. Il tetto è stato rifatto, sono stati costruiti 3 bagni e l’ingresso alla casa è stato messo a norma per persone disabili. Grazie a voi tutti!