ITALIA, Crotone

PROGETTO K036 – SETTORE D’INTERVENTO: SOCIALE

LUOGO D’INTERVENTO E CONTESTO:

L’estremo sud d’Italia, la punta dello stivale, la terra tra i due mari, lo Ionio e il Tirreno. La storia della Calabria e dei calabresi non è una storia semplice, non lo è mai stata e forse mai lo sarà. Le difficoltà ancora oggi sono tante, troppe!

Il suo territorio è prettamente caratterizzato da rilievi montuosi e collinari: le pianure non arrivano al 10% dell’intera sua superficie. E’ proprio la montuosità a rendere problematici gli spostamenti e le comunicazioni, comprese quelle autostradali e ferroviarie.

La popolazione tende a trasferirsi sulle coste, quasi tre quarti degli occupati lavora nel terziario. Ma la disoccupazione è molto alta, il reddito medio è il più basso d’Italia e l’emigrazione anche ai nostri giorni diventa una necessità. Già nell’Ottocento i Calabresi dovettero emigrare in massa, in altre regioni italiane, in America e altrove, e non hanno mai potuto smettere davvero di farlo.

La prospettiva più interessante per l’economia calabrese è legata al turismo, purtroppo ancora poco sviluppato e non bene organizzato nonostante  la bellezza  del mare, delle montagne e delle ricchezze storico-artistiche.

Affacciata sul mar Ionio c’è  la città di Crotone che fu antica colonia greca dell’VIII secolo a.C., ed è anche nota come la città di Pitagora perché qui il filosofo fondò la scuola che da lui prende il nome.  La città vecchia si sviluppa in un dedalo di stretti vicoli e piazzette.

Il quartiere Fondo Gesù è situato in un’area importante per la città, tra il centro storico e il fiume. Costruito negli anni ’50, e ampliato negli anni ’70 presenta oggi condizioni di degrado sociale e problemi di sicurezza, funzionalità e manutenzione degli edifici, oltre a diffuso abusivismo nelle aree libere. A breve verrà messo in atto un piano di risanamento che comporterà la demolizione di un’intera area del quartiere.

Uno degli edifici che verrà raso al suolo è la sede degli Scout che da anni accoglie un gruppo di “lupetti” ovvero minori tra gli 8 e i 12 anni, offrendo loro un posto sicuro dove instaurare relazioni sane attraverso attività ludiche, formative ed educative. Realtà di incontro e condivisione come queste sono fondamentali per far fronte alle situazioni di povertà culturale. Alcuni provengono già da famiglie con disagi conclamati e che ancor di più necessitano di accompagnamento e ascolto.

Il solco sociale della minore età nei quartieri popolari influenza i comportamenti dei minori causando anche abbandoni scolastici, che sono la premessa per l’avvicinamento alle attività illegali di strada e l’avvio alla carriera delinquenziale. Crotone è la provincia italiana con l’indice di permeabilità alla criminalità organizzata più alto d’Italia. È quanto emerge dal rapporto sul fenomeno della Direzione Nazionale Antimafia (dicembre 2020).

Grazie alla sensibilità di un sacerdote del quartiere è stata messa a disposizione, in comodato d’uso, una struttura usata in passato anche dalle ferroivie calabre. Gli scout potranno avere una nuova sede per proseguire le loro attività, ma l’edificio richiede qualche intervento di ristrutturazione, messa in sicurezza e divisione degli spazi in base all’utilizzo dei vari gruppi. In collaborazione con un’associazione del territorio, la parrocchia e i Carabinieri del Comando Provinciale la cui sede è di fronte allo stabile, ci impegnamo anche noi come Fondazione affinchè non venga disperso il grande lavoro fatto fino ad ora con questi ragazzi. Anche i gruppi scout di altre parrocchie e quartieri si sono mostrati interessati e motivati a sostenere questo progetto che potrebbe coinvolgere sempre più bambini/e e ragazzi/e.

 OBIETTIVI E BENEFICIARI:

I beneficiari diretti sono attualmente 50 tra minori e adolescenti ma, il numero auspichiamo possa aumentare. Indirettamente ne beneficeranno le loro famiglie e un intero quartiere.

L’obiettivo è mettere a disposizione degli ambineti sicuri e consoni allo svolgimento di attività di intrattenimento, di formazione ed educative per una crescita  sana e nella legalità delle nuove generazioni.

COSTO DEL PROGETTO:

Per la ristrutturazione della nuova sede Scout sono stati preventivati euro 18.000,00. La Fondazione si impegna a raccogliere un contributo di almeno euro 5.350,00(comprensivo del 7% di spese di gestione).