ITALIA, Alta Val Seriana – InRete

PROGETTO K017 – SETTORE D’INTERVENTO: ISTRUZIONE,FORMAZIONE SOCIALE:

Clusone, Villa d’Ogna, Cerete, Rovetta, sono piccoli paesini di montagna, andati fortemente in depressione sociale in seguito alla crisi economica che ha spazzato via piccole e piccolissime aziende edili e fabbriche tessili che davano occupazione agli abitanti e, che permettevano alle famiglie di vivere dignitosamente e di conseguenza di potersi aprire anche con generosità agli stranieri che fino in questa valle si avventuravano.

Oggi la situazione è molto diversa, si assiste a quella che spesso viene definita “lotta tra i poveri”. Da una parte gli autoctoni, dove troviamo chi riesce a rimanere a galla con la sua piccola azienda agricola e tanti sacrifici, chi si sposta giornalmente verso Bergamo o Brescia in cerca di lavoro e gli altri che rimangono sempre più ai margini. Gli altri, i più deboli, coloro che arrivano da lontano, che ancor di più faticano a trovare un impiego per provvedere al proprio sostentamento.

La nostra attenzione è in particolare rivolta a donne sole con bambini, spesso alloggiate in abitazioni di fortuna, costrette a turni di assistenza a domicilio 24 ore su 24 per 7 giorni a settimana, sottopagate e in nero. L’immigrazione, purtroppo, non è fenomeno destinato a scomparire: è un’esigenza demografica ed economica, è una speranza per molti individui alla ricerca di un modo per migliorare le proprie condizioni di vita.

Questa difficile e delicata realtà umana e sociale è la sfida quotidiana che attraverso le parrocchie dei paesi dell’alta Val Seriana: le suore con dei volontari cercano di risolvere accompagnando le persone nel loro percorso di integrazione, che  è un processo, non un evento, la cui realizzazione richiede tempo, impegno, risorse.

OBIETTIVI E BENEFICIARI:

L’obiettivo è affiancare le persone accompagnandole nella procedura per i documenti, nell’apprendimento della lingua, nella ricerca di una occupazione, anche con l’aiuto di borse lavoro, per permettere lo svolgimento di un tirocinio lavorativo, che possa eventualmente tradursi in un successivo contratto di lavoro, senza gravare ulteriormente sulle aziende già provate dalla crisi economica. L’obiettivo fissato è quello di aiutare gli assistiti a gestire il proprio futuro in autonomia.

 COSTO DEL PROGETTO:

Le spese che si affrontano nel processo di integrazione sono tra le più svariate e differenti, da quelle per l’iter burocratico per l’ottenimento dei documenti, a quelle per i corsi di lingua, professionali, al sostegno per le spese scolastiche e di alloggio/affitto. Il costo di una borsa lavoro annuale è di circa 3.600 euro, ma qualsiasi cifra è un grande aiuto e un’espressione di carità umana.