ARGENTINA, Patagonia – Villa La Angostura

PROGETTO K013 – SETTORE D’INTERVENTO: ISTRUZIONE E SVILUPPO SOCIALE

Con una superficie di 2.780.400 km², l’Argentina è il più esteso paese di lingua spagnola nel mondo, il secondo dell’America Latina.

Da un lato i massicci delle Ande le cui cime sfumano tra le nuvole e dall’altro le spiagge dorate, i deserti di pietra della Patagonia, i ghiacci dell’Antartide, in mezzo la pampa, pianura sconfinata senza alberi ma ricca di colture di grano, di mais, di girasoli e di foraggio per le immense mandrie.

Buenos Aires, capitale della nazione accoglie nella sua area metropolitana un terzo della popolazione del paese.

Dopo la crisi economica del 2001, l’economia recuperò i precedenti livelli di benessere ma negli ultimi anni la situazione nel paese è andata via via peggiorando portando di nuovo l’Argentina sull’orlo della bancarotta per la seconda volta nel XX secolo. Ad oggi sono quattordici milioni i poveri – sette dei quali bambini – su una popolazione di 43 milioni.

Dal 2016 sono andati in fumo 130mila posti di lavoro, un argentino su dieci è ufficialmente disoccupato e viene registrato un decesso per denutrizione ogni dieci ore. Solo nel terzo trimestre 2016 l’inflazione è arrivata al 40%. Il pane ha subito un ulteriore aumento del 30% e il prezzo del latte è uno dei più cari al mondo (e con tutte quelle mucche che pascolano nelle pampas, proprio non lo crederesti!).

L’attuale situazione economica sta allontanando sempre di più il Presidente argentino da quelli che erano i principali obiettivi promessi durante la campagna elettorale, ovvero la riduzione della povertà all’interno del Paese e del livello di disoccupazione. Promesse al momento irraggiungibili a causa della crescente inflazione e del fatto che gli stipendi non sono più sufficienti per coprire l’alto costo della vita.

I prezzi al consumo, infatti, aumentano a un tasso superiore al 30%, ben lontano dall’obiettivo iniziale di inflazione del governo del 15%; inoltre, il numero di lavoratori registrati ha iniziato a diminuire dal picco raggiunto a dicembre 2017. Con la crisi della disoccupazione, il narcotraffico si va trasformando in un circuito economico che ingloba e dà lavoro a molti, soprattutto ai giovani che vivono senza prospettive per il futuro.

La Patagonia è una terra situata nel più profondo sud del continente latino, miglia e miglia di vuoto a un passo dal Polo Antartico. Un deserto sterminato, con rovi a perdita d’occhio per chilometri, struzzi, pecore e guanacos, un villaggio ogni tre ore di strada. Come può un territorio così selvaggio e inospitale stimolare incessantemente la curiosità di migliaia di viaggiatori all’anno? Il fascino è un qualcosa che non si può descrivere, né tantomeno si dovrebbe tentare. La bellezza non si dice, la si contempla in silenzio e estasi, ed è questo il caso. E’ tuttavia senza dubbio differente per chi ci vive e deve affrontare quotidianamente le difficoltà e le avversità climatiche e, soprattutto sociali ed economiche.

E’ proprio in questa terra alla fine del mondo che si trova Villa La Angostura, una cittadina situata sulla sponda nord-occidentale del lago Nahuel Huapi, con una popolazione di circa 11.000 abitanti ed è qui che una piccola comunità di suore di Maria Bambina gestisce la Escuela Don Jaime De Nevares, che prende il nome dal primo vescovo della Diocesi di Patagonia.

Una scuola media e superiore con un’identità personale! Tutte le scuole, sia urbane o rurali, pubbliche o private, grandi o più piccole hanno caratteristiche comuni: un cancello d’entrata, diversi corridoi, un cortile pieno di voci, il suono della campanella, le aule con gli alunni e i loro insegnanti. Aprendo la porta della scuola Don Jaime, ci spostiamo in un mondo in cui tutti i nostri sensi si animano: l’odore del pane appena sfornato, il profumo di un pasto, di un dolce che ci riporta al calore casa. Il tutto accompagnato dal “buon giorno, come va?” di Ingrid e Lili, gli assistenti di cucina. Alla Don Jaime Escuela si lavora affinché l’istruzione diventi un’esperienza di amore, carità, crescita e sviluppo personale.

La scuola nasce negli anni novanta in un contesto di forte aumento del tasso di disoccupazione, al fine non solo di dare la possibilità agli adulti di terminare gli studi primari, ma soprattutto con lo scopo di creare occupazione per i giovani attraverso l’apprendimento di un lavoro nel campo dell’agricoltura e allevamento con il rilascio di un titolo specifico, riconosciuto. Nel 1997 viene completato il terzo ciclo di istruzione di base. Nel 2000 viene inaugurato  il laboratorio di cucina. Nell’ottobre 2001, si costruisce un ostello per accogliere i giovani che, sia a causa della grandissima distanza e sia per situazioni familiari difficili, non potrebbero altrimenti accedere con regolarità. Tra il 2003-2006, la scuola assume gradualmente un profilo non più semplicemente agricolo ma sempre più specializzato nei servizi turistici, in linea con lo sviluppo della città e della regione della Patagonia, terra visitata da milioni di viaggiatori. Ad oggi escono dunque persone con un profilo professionale specializzato in gastronomia e turismo.

In questi dieci anni il significativo miglioramento della propria immagine, ha reso la Don Jaime una scuola apprezzata e rispettata, ogni anno un numero maggiore di famiglie la sceglie per i propri figli.  Abbiamo ridotto notevolmente i tassi di abbandono scolastico, il primo anno abbiamo avuto sei laureati e ad oggi hanno ottenuto la laurea quasi tutti gli studenti che sono entrati.

In questa evoluzione al servizio dei bisogni dei giovani, l’accesso ai media informatici è diventato un elemento chiave, soprattutto per gli studenti del ciclo superiore. L’esigenza dunque è quella di creare un “centro di distribuzione” Internet a banda larga e aggiornare le apparecchiature informatiche. Nell’ultimo anno i computer della scuola sono stati parzialmente rinnovati, ma questo sforzo non è stato sufficiente per la domanda di studenti e insegnanti, sia in termini di quantità di computer che nella necessità di disporre di attrezzature più recenti.

OBIETTIVI E BENEFICIARI:

I beneficiari diretti sono gli attuali 130 alunni coi loro 40 insegnanti, indirettamente ne beneficeranno le loro famiglie e l’intera comunità di Villa La Angostura. L’obiettivo è quello di dare l’opportunità a più giovani possibili di imparare un mestiere praticabile nella loro terra, al passo con le richieste del mercato e che possa garantire un futuro dignitoso.

 COSTO DEL PROGETTO:

Il lavoro richiesto per migliorare la connettività include:
• Disinserimento dell’attuale distribuzione di rete.
• Assemblaggio del nuovo rack di distribuzione.
• Cablaggio degli uffici.

Configurazione Intranet.
• Configurazione del server.
• Configurazione della stampante.
• Configurazione del server del laboratorio informatico.

A questo si aggiunge il rinnovo delle attrezzature con l’acquisto di otto nuovi computer (8 PC completi):
• 6 nuovi PC per completare l’aggiornamento del laboratorio informatico iniziato nel 2016.
• 2 nuovi PC che, insieme a quelli che possono essere riutilizzati dal laboratorio informatico, sostituiranno i PC (già molto vecchi e in cattive condizioni) della presidenza, consulenza pedagogica, segreteria e biblioteca.
Il costo totale per l’acquisto di 8 pc e la configurazione internet è di euro 5.300, comprensivo delle spese di gestione amministrazione della Fondazione (7%).

LA SALA COMPUTER E’ TERMINATA, GRAZIE A TUTTI!!!!!

E…..BUON LAVORO RAGAZZI!