ZIMBABWE – KARIBA

PROGETTO K037 – SETTORE D’INTERVENTO: ISTRUZIONE
  • LUOGO D’INTERVENTO E CONTESTO:

Lo Zimbabwe, ufficialmente Repubblica dello Zimbabwe, è situato tra due grandi fiumi, lo Zambesi e il Limpopo.

Fino al 1979 era noto come Rhodesia Meridionale o più semplicemente Rhodesia, dal nome del suo scopritore Sir Cecil Rhodes, esploratore e uomo d’affari inglese giunto nel paese nel 1888. Nell’ottobre del 1923 divenne ufficialmente una colonia inglese fino all’indipendenza ottenuta il 18 aprile del 1980. Da qui ebbe inizio la cosiddetta “era Mugabe”.

Robert Mugabe è stato il più anziano capo di stato al mondo rimasto al potere per ben 37 anni consecutivi, accompagnato poi attraverso un colpo di stato “dolce” dal suo stesso partito alle dimissioni, nel 2017 all’età di 93 anni. Nei primi anni del suo governo le speranze degli zimbabwesi, soprattutto dei piccoli agricoltori, apparvero inizialmente ben riposte: le condizioni di vita migliorarono, malnutrizione e mortalità infantile diminuirono drasticamente, il sistema della pubblica istruzione divenne uno dei migliori dell’Africa.

Purtroppo dopo il 1997 colui che era considerato il leader africano, diventa un dittatore megalomane, affamato di ricchezze. Rompe ogni rapporto con i partners occidentali, in primis gli inglesi, contrasta con metodi violenti ogni opposizione, portando così il paese anche economicamente su di un terreno autarchico, pur di mantenere il potere nelle sole sue mani. Furono molti i “bianchi” grandi agricoltori, espropriati delle loro terre da un giorno all’altro e costretti a lasciare il paese.

In pochi anni tre milioni di persone cadono in assoluta povertà, necessitando di aiuto alimentare permanente. Il tasso di incidenza dell’Aids/HIV sale al 20%. Oltre mezzo milione di persone non hanno una casa e l’inflazione schizza al 500% (oggi oltre il 200%), tanto che dal 2009, la Reserve Bank of Zimbabwe non stampa più una moneta propria, per cui le transazioni avvengono in valute straniere, come dollaro, rand, euro, sterlina, yen. Nel 2019 viene riemessa una nuova moneta locale nel tentativo di abbassare l’inflazione ma, in 3 anni perde contro il dollaro americano il 99% del valore!

L’economia è basata sull’agricoltura (mais, frumento, riso e sorgo) e le attività estrattive, essendo il territorio ricchissimo di risorse naturali come oro e diamanti. L’agricoltura però a causa dei forti cambiamenti climatici che vanno da periodi di estrema siccità a vere e proprie alluvioni, non decolla nelle esportazioni. Per quanto invece riguarda le risorse naturali, le miniere di diamanti lo pongono al secondo posto come riserve più grandi del mondo, dopo quelle della Russia. Tante potenzialità che non sono mai state sfruttate per colpa delle scelte di politica economica di Mugabe a causa dell’alta corruzione hanno sempre scoraggiato l’arrivo di capitali dall’estero.

Ad oggi però la Cina è comunque una presenza forte in Africa, quale primo partner commerciale dello Zimbambwe assorbe oltre il 25% dell’export, con interessi importanti nei settori delle miniere (tra cui i diamanti), dell’energia e delle costruzioni. La crisi politica del paese e il conseguente crollo economico hanno portato ad un pessimo sistema sanitario, a infrastrutture al collasso, a un’epidemia di HIV/AIDS devastante che negli anni ’80 e ‘90 ha colpito un terzo della popolazione provocando più di un milione di orfani.

Nel paese mancano medicine e attrezzature, il personale medico è regolarmente lasciato senza stipendio, alimentando una fuga verso il vicino South Africa. La mortalità infantile è aumentata a causa della malnutrizione e della mancanza di campagne di vaccinazione efficaci che hanno ucciso più di 700 bambini sotto i 5 anni di morbillo lo scorso settembre/novembre 2023. Purtroppo le conseguenze dell’era Mugabe ancora oggi sono tangibili e pare non sia cambiato molto col nuovo governo!

La missione di Kariba sorge vicino all’omonimo lago artificiale nato con la costruzione della diga sul fiume Zambesi. Costruita da un’impresa italiana e inaugurata nel 1960 dalla Regina Elisabetta. Il Vescovo locale, al termine dei lavori, sapendo che il prete trentino che seguiva gli operai sarebbe rientrato, ha cercato una soluzione perché la popolazione non perdesse un’assistenza materiale e spirituale rivolgendosi dunque a monsignor Montini, arcivescovo di Milano perché inviasse qualcuno a Kariba. E così don Ernesto Parenti partì per lo Zimbabwe divenendo il primo di una lunga serie di sacerdoti ambrosiani.

In poco tempo a Kariba, un piccolo centro arroccato su una collina, sono sorte scuole, un centro sociale e un piccolo dispensario gestito dalle Suore di Maria Bambina che ancora oggi operano nella missione. Ed è proprio per la scuola che le suore ci chiedono aiuto. Attualmente la SVINURAI SCHOOL, in lingua locale “APRI GLI OCCHI” accoglie in totale 105 bambini dalla scuola materna alla quarta elementare. Le suore vorrebbero un anno alla volta portare le classi fino alla settima. Chiedono aiuto per l’arredamento: banchi, sedie, lavagne e scrivanie. Le insegnanti sono sempre due per classe, essendo composta ciascuna da 50 bambini.

Le scuole governative oltre ad essere poco valide sono molto costose, ogni anno sono tante le richieste di iscrizione alla Svinurai School che purtroppo debbono essere rigettate. Coloro che dopo la quarta classe devono fare il passaggio alla scuola governativa lamentano i costi e la qualità: molti così abbandonano gli studi, aumentando nel paese il tasso di analfabetismo.

OBIETTIVI E BENEFICIARI: I beneficiari diretti saranno 100 alunni e 4 insegnanti delle classi 5a e 6a. Indirettamente ne beneficeranno tutti gli alunni della scuola (260), gli insegnanti (16) e le loro famiglie. L’obiettivo è quello di rendere accessibile la scuola a più bambini/e possibili fornendo una buona istruzione di base per la costruzione del loro futuro.

COSTO DEL PROGETTO. L’acquisto di:

  • 100 banchi con sedia;
  • 4 scrivanie
  • 4 lavagne

per l’arredamento completo della classe 5a e 6a comporta un costo di euro 5.350,00.