AFRICA, Etiopia L’ORO BLU

PROGETTO K025 – SETTORE DI INTERVENTO: SVILUPPO SOCIALE

LUOGO D’INTERVENTO E CONTESTO:

AFRICA, SOUTH of ETIOPIA

L’Etiopia, ufficialmente denominata Repubblica Federale democratica dell’Etiopia, è uno stato situato nel Corno d’Africa con una popolazione di 102,3 milioni di abitanti e capitale Addis Abeba.

Nell’Etiopia di ieri e in quella di oggi vivono da sempre una moltitudine di etnie con origini, cultura, lingua e religioni differenti.

Il 63% della popolazione è cristiana, il 34% mussulmana e il restante 3% di altre religioni.

In Etiopia il clima varia soprattutto in funzione dell’altitudine, passando dal torrido e arido delle terre più basse al fresco di alta quota.

Trovandosi appena a nord dell’Equatore, il Paese conosce poche variazioni di temperatura nel corso dell’anno.

Le piogge sono determinate dal monsone di sud-ovest, che interessa il Paese da giugno a settembre, ma colpisce solo alcune aree, vale a dire l’altopiano e i versanti montuosi esposti a sud-ovest.

Nella zona sud-orientale del Paese vi sono due periodi piovosi meno intensi, in genere marzo-maggio e ottobre-novembre, che in alcuni anni lasciano quelle aree a secco provocando siccità.

La stragrande maggioranza della popolazione etiope vive in aree rurali occupandosi di agricoltura e allevamento.

Lo sviluppo è iniziato nelle città ma nei villaggi, è ancora parecchio lontano.

Le suore di “Maria Bambina” sono presenti oltre che nella capitale, in altre 4 comunità, quella più a sud del paese è la comunità di Fullasa, nella regione del Sidamo.

E’ un territorio prevalentemente montuoso e molto arido dove la gente è davvero povera, lotta quotidianamente per le necessità di base: cibo, acqua, medicine ed istruzione.

L’agricoltura è di sussistenza, basata su coltivazioni stagionali.

“NON CONOSCIAMO MAI IL VALORE DELL’ACQUA, FINCHE’ IL POZZO NON SI PROSCIUGA”

Thomas Fuller

E’ proprio sulla problematica dell’acqua, il cosiddetto “oro blu” che ci chiedono aiuto.

La siccità da anni è quasi una caratteristica in quelle zone del paese, dove l’emergenza idrica è ormai divenuta normalità.

Questo 2022 dopo 3 stagioni delle piogge consecutive mancate, rischia di essere il più devastante di sempre.  L’acqua che scorre tra i rivoli di zolle di terra spaccata dal caldo torrido, è contaminata.

I bambini sono colpiti dalla diarrea, una della cause principali di morte tra chi ha meno di 5 anni.

Le carcasse di animali morti di sete non si contano.

Più si scende verso sud e più la situazione è peggiore, interi villaggi non hanno accesso ad una fonte acquifera pura.

Yabello, Dharito, Jijidu, Dadim e Doqolle sono i 5 villaggi nella zona di Borana (Regione di Oromo) al confine con Kenya e Somalia.

Le suore vi fanno visita soprattutto nei lunghi periodi di siccità per portare acqua e cibo in situazioni di vera emergenza.

In collaborazione coi Padri Spiritani presenti a Yabello come Comunità, e negli altri villaggi con la gestione di scuole, ostelli e come servizio pastorale e di sviluppo sociale, chiedono aiuto per la realizzazione di una cisterna sotterranea per l’accumulo e la conservazione dell’acqua e la relativa “tank” – serbatoio di lt.10.000 con relativa pompa di pescaggio.

 OBIETTIVI E BENEFICIARI:

I beneficiari sono migliaia di persone, gli abitanti dei 5 villaggi e dintorni, gli studenti delle scuole, quelli presenti negli ostelli, intere Comunità,  che con parsimonia usufruiranno dell’acqua nei periodi di estrema siccità.

L’obiettivo principale è di sopperire almeno nei mesi più secchi alla sua mancanza ed evitare che donne e bambine debbano percorrere ogni giorno kilometri sotto il sole cocente per una piccola tanica di acqua magari anche contaminata, con tutte le conseguenze di salute che comporta il suo utilizzo.

 COSTO DEL PROGETTO:

Il costo del progetto è di euro 14.150,00 (comprensivo del 7% per le spese di gestione ed amministrazione della Fondazione) per l’acquisto della cisterna, della tank, della pompa e la messa in opera che consiste nella costruzione del bacino idrico per posizionare la cisterna e, del supporto per il serbatoio, infine l’installazione.

SONO INIZIATI I LAVORI PER IL POSIZIONAMENTO DELLA CISTERNA PER L’ACQUA…….